Il miglior gatto è di Marcallo

Valentino
non ha un cognome ma vanta un premio: “Best in Show”. Un riconoscimento che
risale a domenica 29 novembre a Novara, per l’Esposizione internazionale felina
sotto l’egida Fiaf Wfc. Per amici e
parenti (e la gioia del padrone) è Valentino, mentre sul pedigree Einstein,
nome con cui ha gareggiato qualche mese fa. Valentino è entrato nella famiglia
di Arianna, giovane marcallese, nella scorsa estate, grazie all’annuncio sul
web di un gruppo di allevatori di Torino. “E’ stato un colpo di fulmine a ciel
sereno”, introduce Arianna, “mamma” di altri due amici a quattro zampe, Miscia
e Spritz. “Non appena io e mio marito abbiamo visto quel cucciolo in foto, ce
ne siamo innamorati e così abbiamo preso accordi con Francesca”(allevatrice). Un
magnifico Maine Coon dal pelo morbido aveva fatto colpo, conquistando nel giro
di poco tempo l’affetto dei suoi nuovi genitori e l’inevitabile simpatia da
parte di Miscia, la micia e Spritz, il volpino di casa. “Insieme sono
fantastici! In casa sono tutti e tre complici... chi apre la scatoletta, chi s’intrufola
nei posti più disparati (come solo i gatti sanno fare) e sono la gioia della
nostra famiglia”, commenta Arianna. Però si sa, il gatto è sempre più
sofisticato del cane e forse Valentino lo era ancora di più rispetto ad altri
felini. I loro occhi vispi e quelle orecchie ipersensibili da cui poterne
interpretare il significato, fanno del gatto un’animale sopraffino. “La
consapevolezza di essere un bel gattino l’aveva e si poteva vedere da mille
miglia”, sorride la mamma, “e quindi abbiamo ascoltato il suggerimento di
Francesca”. Il consiglio degli allevatori torinesi, esperti nel mondo delle
manifestazioni animali, era quello di portare Valentino (quel gatto vanitoso
che loro conoscevano dalla nascita) a un concorso di bellezza. “Così, per puro
gioco, ad appena quattro mesi di vita, Valentino domenica 29 novembre ha preso
parte alla sua prima gara felina”, spiega Arianna che intanto scorre le
immagini del momento. “Siccome si trattava di un’occasione internazionale, con
noi c’erano padroni e concorrenti “pelosi” di ogni dove ed è stato questo il
vero divertimento e motivo di confronto senza competizione”, racconta la
ragazza. Valentino, con la sua eleganza racchiusa in quella manciata di mesi e
l’astuzia di Einstein, tanto da posare graziatamente come se non fosse primo di
questi incontri, ha vinto nella categoria “Peli medio-lunghi”, su quella
femminile e su altri cuccioli come lui con il “Pelo lungo”. Tra i giudici che
hanno alzato la paletta a favore di Valentino, un italiano a preferire uno
splendido Maine Coon di origine nord americana. A febbraio, Einstein sulla
carta, Valentino in amicizia, avrà una nuova sfida, questa volta a Monza, in
cui potrà mostrare la sua forma impeccabile. Con tutti quei gatti, di razza e
provenienza diverse, Valentino è arrivato in finale con un gatto di qualche
mese più grande, “quindi già formato e adulto, tanto che la soddisfazione nel
vedere il nostro micio a confronto con lui è stato irriverente,... non ce lo
saremmo aspettati”, spiega la padrona del batuffolo di pelo. Quel pelo che per
la differenza d’età ha premiato il “rivale” di Vale. Tra i suoi meriti c’è la
razza, la sola ad essere utilizzata per i trattamenti con la pet terapy e in
più, sono felini a prova di allergici, cioè...anallergici! Inoltre è unico
anche nel suo peso che può raggiungere i 10 kg, misurando notevolmente in
lunghezza,... basti pensare che Valentino a 6 mesi pesa 4 kg. Non consideriamo
la dolcezza smisurata che un Maine Coon può dare... adrà di pari passo alle
dimensioni. “Quando giro la chiave nella bocchetta della porta di casa, sento
le zampette pronte per la posa del benvenuto all’ingresso... è fantastico!”.
Alla fine Valentino è stato premiato per la sua unicità... chi può fargli un
baffo?
http://www.noteinvista.it/valentino/
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