Antonella Screti è la bambina che giocava col "terzo occhio"

Antonella Screti è una delle migliori scoperte, grazie a Cristian Cavinato, l'editore che pubblica le nostre opere. La nota psicopedagogista salentina, si racconta a Vite in Matrioska, presentando la sua terza fatica letteraria. Angeli e Astri si disporranno a cerchio per farvi sentire a casa, in un'atmofera che profuma di un'altra dimensione. 

Consiglio? Dopo l'intervista, l'ideale sarebbe ordinare il suo libro.

 

1. Alla disciplina che andremo a conoscere, chi si avvicina maggiormente?

Quando ho iniziato a parlare ad amici e conoscenti dell’esperienza progettuale che stavo creando, e quando ho iniziato a diffonderla anche sui social, pensavo che l’argomento avrebbe visto l’attenzione di un pubblico già attivo in questo settore di conoscenza e ricerca.

Con commozione ho invece notato che la sensibilità, l’attenzione a volerne sapere di più di “chi sono” e di “come si relazionano con noi” le Entità Angeliche e gli Astri è invece piuttosto una questione di stato dell’anima.

A che punto dell’evoluzione si trova l’anima. E -quindi- quali domande premono per avere risposte; quali esperienze sono state vissute, con il forte sentore di essere considerate extra-ordinarie, che attendono di essere davvero comprese, integrate, anche a livello concettuale.

 

Quindi, noto che stanno acquistando sia il Libro che il Mazzo di Carte persone dal background più diverso, diverse età, diversissimi interessi. Al momento, osservo anche questo, sono pochissime le persone che mi stanno contattando, tra quelle che io sappia essere praticanti di riti religiosi.

Interessante vero? 

 

2. Che tipo di cambiamento ha apportato in te?

Mettermi a Servizio paziente, tenace, timido…per sviluppare questo complesso progetto editoriale mi ha dato in cambiouna….accelerazione evolutiva decisamente in linea con i tempi! Parlo di un processo in atto già da tantissimo tempo ma…che velocità che è presente adesso nel campo frequenziale umano!

Per essere sicura di comunicare informazioni serie, corrette, utili, ho studiato tanto, cercato, comparato, selezionato, compreso totalmente per poi farne sintesi. Grazie a tutto questo mi rendo conto di averci guadagnato in conoscenze incredibili, sia sugli argomenti in questione, di per sé, che sulla inter relazione tra di essi, di fatto ho guadagnato in ampiezza di vedute sulla complessa, magnifica, potentissima Rete di Connessione che Unisce tutto e tutti! È fantastico.

 

3. Antonella, qual è il male più grande che occorre guarire in questo mondo?

Quest’ultimo anno e mezzo, è emerso in modo spietato, lucido. Come d’altronde da più fonti, antiche e recenti, ufficializzate e non, ci era già stato annunciato. Il male più grande è l’Amore che ci è stato tolto. La percezione nella dimensione pragmatica (quella che definiamo il mondo “reale”) della reale portata concreta dell’energia dell’Amore di agire sulla salute, sulla giustizia, sull’armonia tra i viventi.

Pare che questo periodo storico sia quello determinante affinché tale gravissima mutilazione che è stata fatta agli esseri umani -pare appositamente, scientemente- venga ad essere Guarita.

Si sta facendo un grandissimo e intensissimo lavoro in tal Senso. È un lavoro tra le Dimensioni, tra esseri di diverse vibrazioni ed origini, tra entità…

Tantissimi di noi umani -anche- stiamo facendo la nostra parte. È meraviglioso osservare quanti, ogni giorno, si aggiungono a questa…guerra per riprenderci la Forza più grande che ci è stata tolta: il Potere di Agire con l’energia dell’Amore!

 


4. Che differenza c'è tra la donna che sei oggi e quella di ieri?

Da bambina giocavo -chiaramente inconsapevole- con lo spazio tra le sopracciglia; lo sentivo pulsare, spesso, era molto piacevole… L’ho scoperto da grande che si trattava del terzo occhio.

Da adolescente questa abitudine piacevolissima piano piano si diradò, sostituita da una sempre più frequente, inspiegabile, struggente nostalgia…Arrivava in determinate ore, collegata a certe immagini. Allora non potevo comprendere. Erano anni in cui ancora argomenti oggi diffusi, informazioni oggi alla portata di tutti, erano sconosciute. Vite passate, memorie cellulari dei progetti dell’anima, la famiglia stellare di origine… “Ora” so quanto tutto ciò sia vero.

Da giovane donna sono stata assorbita dalla determinazione di sanare la tanta curiosità -che si faceva sempre più impellente- di conoscere l’Umanità, dai tantissimi dubbi riguardo a informazioni ufficiali contraddittorie anche tra di esse (mi riferisco alle scoperte archeologiche di manufatti sofisticati con datazione antica di millenni; alle conoscenze emerse con ipnosi regressiva in tante persone, relative alle memorie di vite passate; alle testimonianze dirette di chi aveva osservato movimenti del tutto inspiegabili di luci nei cieli notturni;ecc…). A tutto questo movimento cognitivo e di percezione, si aggiungeva l’aspetto emozionale che mi portava a gestire insicurezze di tipo etico: come fare a non sbagliare, non volendo fare del male -mai- a nessuno?! JEro molto lontana da curiosità di tipo “spirituali”, non conoscevo assolutamente la portata evolutiva che si sarebbe manifestata nel momento in cui mi ci fossi avvicinata. A quei tempi avrei potuto definirmi “una serena atea curiosa di discipline antropologiche”.

Non sapevo cosa si stava preparando nella mia vita….! Ahahahah

 

Lavorando negli anni su me stessa, con determinazione, disciplina, senso del Dovere (etico), certezza nel volere comprendere sempre più e sempre meglio “chi siamo, da dove veniamo, come funzioniamo”, posso dire che tutte le esperienze impegnative che ho vissuto, quelle molto dure e quelle molto belle, tutte hanno permesso che ci guadagnassi in serenità, in sicurezza nell’accettarmi come sono con le mie qualità e con le imperfezioni umane, in tenacia nel Manifestare il Servizio… Ci ho guadagnato in entusiasmo! 



5. Il vero cambiamento, è avvenuto radicalmente?

Oh, sicuro. Ogni cambiamento reale si consolida. E di conseguenza diventa radicale. Mi riferisco a cambiamenti che derivano da esperienze forti, che ti investono tipo tsunami.

Ciò non vuol dire che non si è pronti per ulteriori nuovi cambiamenti; anch’essi saranno radicali…e ancora una volta suscettibili di essere distrutti per ricostruire nuove percezioni, nuove credenze, nuove attitudini. È la visione meta pedagogica di Piaget a proposito del processo di maturazione dei bambini e adolescenti. Se ci manteniamo vivi dentro, nel cuore, siamo di fatto tutti, a qualunque età, “soggetti in età evolutiva”, quindi pronti a rompere il vecchio e costruire il nuovo, continuamente... È una immagine che funziona! ;) 


 

Prossimamente, pubblicherò parte del materiale inviatomi da Antonella, a 'mo di pillole di saggezza.

 

A presto!

 

 

Viviana Fornaro Brambilla

 

 

 

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