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Visualizzazione dei post da novembre 1, 2020

Il mio primo lockdown

  Non so l’abc italiano, figurati l’inglese, eppure questa parolina, tutt’altro che spensierata, mi è (ri)suonata familiare sin dal grembo materno. Nelle visite, i papà non erano ammessi e anche quando sono nata, a controllarli con la clessidra, c’erano le donne dell’ospedale. Fortu NATA mente, ho fatto il pieno di coccole con la mia mamma, lei negativa per partorirmi a Magenta, anche se mi era da subito apparsa come una persona positiva. E da qui, si spiega quanto il mondo stia andando al contrario e quanto fossero forti le madri.   Ah, dimenticavo le formalità: sono Lucrezia B . (mi alleno per la scuola) e domenica scorsa ho compiuto quattro mesi, anche se in realtà, ho qualche “giorno” in più. So molto poco della vita, ma tanto del 2020: una pandemia mondiale , ha colpito duramente anche la nostra penisola a forma delle scarpe preferite di mamma, le nostre regioni, le nostre province e, come dice spesso papà “per non farci mancare nulla”, da qualche giorno, siamo nella “zona rossa”.