A pomeriggio con Domenico e Viviana, due ospiti d’eccezione

Nel venerdì antecedente alla Pasqua, sulle frequenze di Radio Punto, #onair due grandi artisti: Vito Maria Camposeo, noto anche con il nome di Victor e il filosofo Giuliano Belloni.

 


 Due curricula di notevole spessore, di quelli che non recensisci in due righe. Bensì, necessitano di dilungarsi a dovere, proprio come la cospicua preparazione del primo ospite: Victor Camposeo. Artista poliedrico, docente di italiano L2, antropologo. Più professioni in una sola persona, uno dei rari e proficui casi di cultura e sapienza. Digitando, non posso che ricondurmi al nostro incontro, anch’esso telefonico. Grazie a Candida Livatino, grafologa di fama nazionale, conobbi l’opinionista tv: “ho una mia rubrica, dal nome Sogni C…ostruiti, nella quale approdano artisti e volti del mondo televisivo. Lo scorso anno, nel periodo del lockdown, ho ideato il format, poiché non potevo più registrare negli studi televisivi. All’interno, ci sono due giochi molto divertenti sulla dimensione onirica e su domande random stile Iene”, racconta

 


 Un “wow”, non me lo tolse nessuno, lo stesso che ieri si è aggiunto alle sue innumerevoli esperienze dentro e fuori le specializzazioni che vanta. Victor ha studiato recitazione, si è conquistato una Laurea in Lettere Moderne, per poi ritornare sui banchi e proseguire. Oggi è un docente di italiano ed insegna ai nostri stranieri, l’integrazione. Unitamente alla lingua, coglie le sfaccettature dell’uomo nella società, ponendo il confronto con quella precedente, da buon antropologo che cura l’aspetto religioso e culturale. “Siamo fatti di anima”, introduce, “nel corso degli anni, ho inseguito il sogno di diventare mediatore culturale”, spiega l’amante dei viaggi all’estero. Un percorso che l’ha, inevitabilmente, arricchito, tanto da saperne molto anche sul futuro anteriore: “la pandemia, lascerà gli strascichi che già ora vediamo. Renderà più egoisti e meno solidali. Ci porterà a creare vere e proprie fazioni, uno contro l’altro. Ciò, si riverserà sulla nostra cultura”, sostiene Victor all’altro capo del telefono. Del resto, l’artista ha svolto anche una tesi sul gossip, la quale l’ha portato alla nascita dell’attuale rubrica d’intrattenimento. Uno sguardo anche sull'esperienza nel contesto dello Sciamanesimo. “Una volta, era lo stesso gossip a tenere banco nelle tribù; specie tra le donne si faceva questo vociare per alleggerirsi le giornate intrise dei problemi reali”.

Dichiarazioni che non chiedono l’opinione di chi le riporta. Parlano fluidamente, lasciandoci riflettere.

Un filo conduttore che riprende l’ideatore dei libri di pane, divenuti di dominio pubblico, subito dopo l’invenzione. Lui, docente in pensione di Filosofia, Giuliano Belloni, presenta la sua nuova fatica letteraria. A differenza del bravo Victor, conosco Giuliano da diversi anni, per interessi comuni, legati chiaramente alla carta. Il medesimo dono che porta a trovarsi e spesso e volentieri su temi delicati, come la storia. La sua, è una storia d’amore unica, a tratti magica, con suo nonno, ragazzo del ’99. Il caro nonno di Giuliano, raccontava lui le bellezze della vita: la natura, l’amore, la spiritualità, mai la guerra. Quell’argomento fu un tabù, invalicabile. La connessione tra i due, non si è mai spenta: grazie al nonno contadino, Giuliano oggi coltiva un rapporto idilliaco con i due nipotini, qui al Nord. Nonostante i chilometri, i tre sono inseparabili. I loro cuori, pulsano così forte da generare Ogni bordo è un poeta, l’opera che uscirà a settimane, grazie ad una casa editrice che promuove le voci poetiche. Un talento possente, che stride anche in tempo di pandemia, in cui tutto si muta in opportunità. “Nel libro, vi sono i racconti tra me ed i miei nipoti. Propone questo punto e a capo, in un mondo diverso, più fiducioso”, argomenta l’autore, “adesso mi sento un partigiano nella civiltà morente. Nelle pagine, mi racconto nelle retrovie, lanciando delle richieste di senso”.

Un poeta, ricostruisce un nuovo umanesimo, includendo anziani e bambini, coloro che spesso ne pagano le conseguenze. Giuliano, da figlio di contadini e fratello di altri sei, ricorda quanto fosse stata importante per lui la domenica: “quando mi svegliavo, capivo che era domenica, grazie al profumo del sugo preparato da mia madre”, confida immerso nei ricordi. Quella fu una colonna olfattiva, in grado di condurre figlio e madre in un abbraccio unico, quello materno. Un legame profondo, come quello con la cultura italiana.

Non aggiungo altro: vi raccomando di attendere intrepidi, il nuovo lavoro stupefacente di Giuliano Belloni.

 

 


 Anche Viviana Fornaro Brambilla, ha colto per ben due volte, l'opportunità sul campo letterario.  

Nonostante le restrizioni, continua la sua presentazione, grazie alla navigazione elettrica. La stessa energia che riserva per promuoversi sulle varie piattaforme (Facebook, Instagram, radio). A.A.a. Cercasi partner con lo stesso nome, edito Cavinato International, sta riscuotendo un notevole successo. A soli 15 € (per la copia flessibile) e la metà per quella Kindle, il nuovo romanzo rosa, spedisce il lettore in un viaggio esilarante, fatto di riflessioni e risate, come premette l'autrice che l'ha concepito in breve tempo. Fantasia e dedizione, sono le password per accedere al successo, con o senza Covid. 

Personalmente, lo leggerei, anzi, rileggerei, visto che l'ho partorito io!

 

 

Viviana Fornaro Brambilla


 

Commenti

Post popolari in questo blog

Dalla tv a Magenta - Arriva Candida Livatino

Accendiamo i microfoni: tutta la verità su Booklet Magenta

Booklet Magenta: "sfogliando l'arte", tra libri e pittura