Scoop di ferragosto: oggi scopriremo chi c'è dietro Lisa C.

L'amore per la scrittura, arriva dai banchi di scuola, più precisamente dagli insegnamenti della sua adorata maestra. Un debito che non salderà in nessun settembre della sua vita, ma a cui sarà sempre grata. Chiara Calzolari, la rappresento con un fuxcia: dalle foto, emana grinta e tenacia, le sue alleate dai tempi non sospetti. Con ogni probabilità, sarà nata quando ha cominciato a versare fiumi di parole su carta, colei che assorbe al meglio le emozioni. Ed in questo caso, lo fa con lo pseudonimo di Lisa C., il suo alter ego

Beh, mi tocca porre un punto, altrimenti vi svelo troppo. Buona lettura!

 

1) Kiara Calzolari, la domanda sorge spontanea. Lisa C.(Cose) il tuo pseudonimo, come nasce? Quando si ha la necessità di vestire i panni di un nome diverso dal proprio e perché.

 

Lisa Ci. nasce come mio alter ego personale. L’amore per la scrittura e la lettura lo devo a una maestra che porto nel cuore ed è un omaggio a lei e ai suoi insegnamenti. Mi ha sempre stimolata e spinta a non smettere mai di imparare e di esternare su un foglio i miei pensieri. Quando sono Lisa, sono quella ragazzina che scriveva ovunque e di tutto, su ogni superficie e di getto, con pennarelli o al computer. Quando sono Lisa vesto ancora i panni di colei che credeva che nella vita tutto è possibile e che i sogni a volte diventano belle realtà.

 

 

2) Scrivi storie, leggi storie, fai storie. In quale di queste descrizioni ti ritrovi, ora come ora? Come prendono vita i tuoi personaggi? La fame di scrittura, da cosa deriva?

 

In questo periodo sicuramente leggo storie è la prevalente. Divoro anche sette – otto libri al mese. Leggere significa vivere altre vite e sentire le emozioni dei personaggi sulla propria pelle è un dono che la lettura può donarci ovunque siamo. Scrivere è tutto questo moltiplicato per dieci. Provo sulla mia pelle tutto ciò che vivonoquelli che io chiamo “i miei ragazzi”, mi affeziono ai miei personaggi a tal punto da sognare di notte l’evolversi dei loro dialoghi e della storia.

Scrivere è catartico e liberatorio per me e riuscire coi miei libri a far passare alle persone qualche ora lieta è per me un onore.

 

3) Kiara, è in arrivo il tuo secondo romanzo, grazie alla Blueberryedizioni. Come ti senti? Il tuo piccolo di casa, cosa dice? Oltre ad un marito con cui hai appena festeggiato il primo decennio di matrimonio, chi condivide con te le gioie più grandi?

 

Sono molto emozionata per la pubblicazione del mio secondo romanzo con Blueberry Edizioni, sarà un autunno ricco di sorprese. Affidarmi a una casa editrice è un’esperienza elettrizzante, nonchè una bella soddisfazione. Mio figlio è sicuramente il mio primo fan e insieme a mio marito ha la pazienza di un santo: quando mi chiudo nel mio mondo a scrivere mi lasciano tutta la tranquillità di cui ho bisogno e di questo gliene sono grata.

Oltre a loro, ho il sostegno indiscusso delle mie amiche fidate che sono anche le mie prime critiche. Le loro dritte sono per me molto preziose, così come la loro opinione sincera. L’amicizia è molto presente nei miei scritti, è una forma di amore fondamentale nella mia vita. E poi da ultima, ma non meno importante, c’è mia sorella, la mia metà: condivide con me la passione per la lettura e segue ogni mia nuova pubblicazione con ansia e curiosità.

 

4) Lisa, (parliamo anche un po'con lei), secondo te sorgono più domande leggendo o scrivendo? A proposito della libreria farmaceutica sorta a Firenze, cosa commenti a riguardo? Ci sono libri in grado di guarire le ferite dell'anima ed altri a renderci ancora più felici?

 

Creare un personaggio, strutturarne le caratteristiche caratteriali e ragionare come se fossi veramente quella persona mi porta indubbiamente a fare continui esami mentali e di coscienza. Ogni personaggio ha qualcosa di me o delle persone che ho conosciuto nella vita. Intrecciarne i pensieri e le vite significa anche pensare al mio passato e, a volte, al mio futuro e quindi le domande esistenziali sorgono spontanee.

I libri possono sicuramente renderci più felici, possono insegnarci, possono far sorgere dubbi e stimolare ricerche personali su un determinato argomento; possono darci speranza e fornirci elementi necessari per porci domande. Ma dobbiamo essere ben predisposti a tutto questo, aprire il cuore e soprattutto la mente e lasciarci prendere per mano dall’autore.

L’idea di Elena in relazione alla Piccola Farmacia Letteraria è magnifica, ha un grande potenziale e spero che trovi il successo che merita e chissà che non ne esportiamo una a Parma un domani.

 

5) Per un mese, dovrai stare senza penna o senza libro. Quale scegli delle due? Meglio 30 giorni senza scrivere o senza leggere?

 

Meglio 30 giorni senza scrivere, poi al trentunesimo non ce n’è per nessuno: in qualche ora tutte le idee nate in quei trenta giorni, le storie e i dialoghi verranno riversati sulla carta e mi chiuderò con la musica nelle orecchie nella mia stanza, disconnessa dal mondo esterno e immersa nella mia mente.

 

6) Lisa, vuoi accennare qualcosa sulla tua prossima uscita? I lettori, dove potranno trovarti?

 

La nuova uscita è un romanzo rosa a pov alternati, i due protagonisti sono Emma e Gionata e in un saliscendi di emozioni contrastanti, viaggi, sotterfugi e bugie cercheranno di destreggiarsi nei loro sentimenti.

Sono personaggi entrambi determinati e decisi ad avere un riscatto dal passato, ma dovranno decidere se scendere a patti con sé stessi e con quello che provano oppure continuare a guardare avanti senza sosta.

Sarà pubblicato dalla Blueberry Edizioni e reperibile su Amazon in ebook e cartaceo.

Per rimanere aggiornati, il mio profilo Instagram è sempre sul pezzo.

 

7) C'è un sogno che vorresti realizzare a breve? Mentre, tra dieci anni chi sarà Kiara Calzolari?

 

Sto già in parte realizzando il mio sogno come Lisa, pubblicando il mio libro con una casa editrice. Vorrei tanto un domani dedicarmi alla scrittura a tempo pieno, magari davanti al mare e col sole tutto l’anno.

Come Chiara invece tra dieci anni non so dove mi vedo, per ora le esperienze che vorrei fare io le faccio fare alle protagoniste dei miei libri, sperando un domani di avere il coraggio di seguire il loro esempio e di “Cogliere l’attimo”, che è anche il titolo del mio primo romanzo che potete trovare su Amazon.

 

 

 

 

Viviana Fornaro Brambilla

 

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