La donna in bianco e nero si racconta a colori

1) Eva, su Instagram si apprende molto dalle immagini che posti, ma poco sul tuo conto. Raccontaci da dove vieni, cosa fai, le tue passioni.


Sono sempre stata molto riservata, non solo qui su Instagram, ma nella vita in generale.
Sono Veneta, vivo in provincia di Padova.
Oltre a scrivere sono una Personal Trainer e operatrice olistica, lavoro con le energie per il ripristino della salute del corpo elettromagnetico e della coerenza vibrazionale. Dove c’è armonia c’è salute.
Le mie più grandi passioni oltre la scrittura sono l’esoterismo e lo studio.



2) "Scrivo per il piacere di farlo. Foto esplicite, estratti e poesie con diritto d'autore". Ecco una breve ma efficace presentazione di te sui social. Quando nasce la passione per la scrittura e qual è il fine dei tuoi scritti?

La passione per lo scrivere credo sia nata con me e si sia rivelata appena mi hanno messo in mano una penna.
Con i miei scritti attuali vorrei sradicare quella visione del BDSM che lo fa cruento, crudele.
Questo mondo dalle mille sfaccettature, ha un cuore fatto di rispetto e consensualità.
Dico sempre che “Scrivo di sesso, per parlare d’amore.”

3) Scatti di nudo, lingerie e pose sexy di donne, uomini, spesso in bianconero. Cosa rappresentano per te quelle immagini e perché incolore? Credi che il bianco ed il nero siano già dei colori forti che, accompagnati da uno scatto piccante, diano il giusto messaggio?

Io sono una donna in “Bianco e Nero”, netta, spigolosa, ben definita, ma come per la cromia delle immagini che posto, se si guarda bene c’è tanta morbidezza in ogni tono di grigio che l’occhio cattura.

4) Qualcuno ha mai criticato la tua pagina? Raccontaci qualche esperienza. Pensi che ci sia più tabù nel mondo femminile o maschile? Perché se ne parla sottovoce, anche se tutti sanno perfettamente cosa siano il sesso, il piacere e due corpi che si uniscono? Di chi è la colpa, se la società è già fin troppo emancipata?

La mia pagina più che criticata è stata spesso “sotto assedio” con segnalazioni e quant’altro.
Un esempio della mancata libertà di espressione in relazione a ciò che scrivo é che non ho modo di pubblicizzare perché non “rispetto gli standard” per la sponsorizzazione.
Gli uomini sono più aperti a parlare ma forse meno a viverle certe esperienze, le donne forse più reticenti per mancanza di fiducia ma, se non hanno avuto una rigida educazione, si lasciano andare di più.
Se ne parla sottovoce perché per centinaia di anni lo si è taggato come “peccato”, il piacere è del Diavolo dicevano una volta. Io penso resti un peccato bellissimo se vissuto consapevolmente.
La colpa è dei personaggi che ognuno di noi costruisce. Riuscissimo a essere maggiormente persone collegate con la nostra essenza sparirebbe il giudizio e tutto sarebbe più facile anche nell’esporsi.

5) Silvia e Lord: volevo solo un bacio. Ho riportato il titolo di un tuo racconto, pubblicato lo scorso anno. Com'è andata? I tuoi personaggi sono frutto di immaginazione e fantasia o son tratti da fatti o persone vicine a te?

I personaggi sono reali, ho seguito due profili Instagram che interagivano tra loro, mi sono appassionata alla loro storia, ma poi i racconti li riguardano in modo appena sfumato, traggono ispirazione da qualche loro post ed evolvono nella mia fantasia mischiati alla realtà vissuta.
“Volevo solo un bacio” è il primo volume della trilogia e ne sono soddisfatta, seppur si noti la mia acerbità come autrice in merito a delle questioni strettamente tecniche che ho aggiustato nel secondo “#SempreSoloCiao”

6) A proposito di storie d'amore, conoscenze piccanti e aspetti intriganti di coppia, ti è piaciuto Cristian Grey o ha tanto da imparare? Punti ad avere un successo mondiale come "50 sfumature" oppure resta una passione da tenere sempre accesa?

Purtroppo “50 sfumature” è molto fuorviante per quanto riguarda la verità sul Bdsm, a chi frequenta questo mondo fa un po’ rabbia e un po’ ridere come testo.
Diciamo che è più un “famolo strano” che ha avuto tanta fortuna.
Innegabile che vorrei un successo a quella portata, ma senza mai spegnere la passione che alimenta la voglia di scrivere altro.

7) Hai vinto il mio ultimo contest. Complimenti! Secondo te, perché gli utenti di Ig, ti hanno votato? Qual è il tuo personale (ma pubblico), messaggio che lanci?

Grazie, mi ha fatto piacere esserci e ovviamente vincere.
Credo il voto al mio scritto nel contest riguardi anche il fatto che oramai sono abbastanza conosciuta, ma dentro al cuore sento che “siamo tutte un po’ Silvia”
Il messaggio che vorrei lanciare è generale, non legato al mio scrivere ma a quello che si legge tra le righe “L’amore è qualcosa che non ha prezzo, però ha un valore e, la misura in cui noi ci amiamo, regola il valore che ci dà chi ci si avvicina.”


8) Aggiungi ciò che ritieni opportuno 🌷

Io sono un’autrice self, cioè pubblico autonomamente attraverso piattaforme dedicate. Ogni mio libro (come quello della maggior parte di chi pubblica in self) è scritto con dedizione e cura, revisionato da chi di competenza, letto da più beta prima di essere pubblicato e corretto da un editor professionista. Self non vuol dire non avere chi ti pubblica, ma prediligere un canale di “non standardizzazione”. Detto ciò però, la differenza la fanno le recensioni di chi ci legge, per cui se acquistate e leggete un mio libro o quello di qualche altr* collega che pubblica in self abbiate sempre cura di recensirlo su Amazon o altre piattaforme.







Viviana Fornaro Brambilla

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