Le molteplici sfaccettature di Emanuele Papa

Farmacista con la passione per la politica, Emanuele Papa coltiva anche quella per la scrittura. Il giovane talento campano, si racconta su Vite in Matrioska, ma voi, mettetevi comodi: alle sue dichiarazioni, occorre prestare attenzione.


 1 - Emanuele Papa, classe 1995, Dottore in Farmacia. Cosa ha significato quell'alloro sul capo? 

La laurea è uno dei traguardi più importanti nella vita di un individuo. Rappresentata il coronamento di un percorso fatto di passione e impegno ma costellato anche di difficoltà, momenti di scoramento e ansia. Personalmente ricordo gli anni dell'università come tra i più belli, i più stimolanti e i più prolifici della mia vita. Lì ho posto le basi di tutte quelle cose che anche oggi mi fanno vibrare.

 

2 - Ai sogni dei giovani e ai sognatori d'ogni età. Questo il tuo messaggio con cui rappresenti la tua terra, culla di tradizioni e folclore. Quale valore aggiunto vorresti portare? Ambisci a qualcosa in particolare o è una passione politica?

 


La mia terra, Napoli, è un teatro a cielo aperto, un laboratorio artistico in perenne divenire, è uno stimolo continuo ed incessante. È chiaro che tra le vie di questa città l'ispirazione venga quasi spontanea, ma più che la mia terra, ho voluto rappresentare quelle persone, giovani e non, che hanno in sé quella fiamma di speranza, di ambizione, di voglia di mettersi in gioco e magari di cambiare il mondo. Ecco, questa per me è la passione politica da cui tutto parte, la convinzione che non tutto è perduto e che le redini del nostro destino sono tra le nostre mani.

 

3 - Talvolta, le passioni ci travolgono in toto, lasciandoci completamente inebriati. Quando e come nasce "Travolto da un cielo d'estate"? Pertanto, gli hai dedicato un nuovo profilo Instagram. Sarà la sola fatica letteraria o ne seguiranno altre? Spiega ai lettori dove e come leggerti.

 


Questa mia prima opera nasce durante un noiosissimo pomeriggio di studi, un pomeriggio afoso dove le formule chimiche avevano perso la loro attrattiva. Quasi per gioco iniziai a scrivere su di un vecchio quaderno scolastico di appunti di storia. In pochi minuti, il flusso incessante delle parole e dei pensieri sopiti dentro me sembravano fuoriuscire inarrestabili. Pagine su pagine, idee su idee, la storia veniva creata ed impressa sulla carta stropicciata come sotto precisa dettatura, una sensazione davvero unica. Da lì ho capito che c'era qualcosa su cui lavorare e tra alti e bassi, momenti di esaltazione e momenti di sconforto, e grazie ad esperienze personali arricchenti come viaggi, erasmus, studi e incontri, alla fine quella storia ha preso forma ed ha assunto una propria vita. Credo che non sarà l'unica mia opera letteraria ma per il momento non ho nulla di concreto, intanto per chi volesse il libro è disponibile sia in formato cartaceo che ebook su Amazon.

 



4 - Ritornando al camice bianco, qual è la terapia ideale di un giovane e ambizioso farmacista? 

 

Impegno, passione, costanza e determinazione sono essenziali ma non fanno la differenza.
Il non adagiarsi, il non accontentarsi, il non scendere a compromessi con sé stessi sono la chiave. Mai accontentarsi del pregresso, protendere verso mete sempre più alte. Ad maiora.

 

5 - A pochi mesi dalla pubblicazione del libro citato poc'anzi, quali sono le recensioni che conservi caramente e, perché no, le critiche (nel caso ci fossero?)

 

Il libro al momento sta riscontrando buoni risultati sia di critica che di vendite e questo mi riempie di gioia. Sono consapevole però di essere tutt'altro che completo e di dover migliorare sotto molti aspetti, ed è proprio per questo che accetto molto volentieri le critiche ed i consigli di chi ho la fortuna abbia deciso di dedicare del tempo prezioso al mio lavoro. Non mi piace menzionare i commenti positivi, se qualcuno avrà piacere sono facili da trovare. Delle critiche invece tengo molto conto, spesso mi consigliano di provare a pretendere meno da me stesso, magari di essere un po' più semplice in qualche passaggio e di evitare di cercare di abbracciare in poche pagine troppi concetti importanti come amore, amicizia, famiglia, giovinezza.

 

6 - Cosa ti auspichi: sfondare in qualità di scrittore o aprire una farmacia tua?

 

Sono consapevole che per chi prova ad alzare sempre l'asticella è difficile che arrivi un momento di appagamento totale. Il mio sogno non è né l'uno nell'altro, ma è quello di sentirmi realizzato e completo. Mi auguro di saper coniugare una professione così impegnativa e complessa con diverse passioni come la politica, la scrittura, lo sport. Ho tanto da lavorare in ciascuno di questi ambiti, ma credo che per me la realizzazione si possa ricercare in una sola parola, tanto preziosa quanto instabile: equilibrio.

 

7 - Racconta i progetti a lungo termine di Emanuele.

 

Ho la fortuna di svolgere tutte attività che mi appassionano, per questo il mio progetto è uno solo, perseverare, e cercare di raggiungere il massimo delle mie potenzialità in ognuno di questi ambiti. A questo, l'unica cosa che desidero ardentemente aggiungere è una famiglia numerosa, dei figli a cui poter dedicare la parte migliore di me.


Emanuele, ti auguriamo ogni bene!




Intervista a cura di Viviana Fornaro Brambilla

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